I fondamentali dell'Economia

20.04.2012 13:46

Autore: Elmoamf

 

I fondamentali dell'economia sono dati da:
 
  1. Un efficiente organizzazione;
  2. Un produzione mirata, ispirata alle reali necessita del mercato;
  3. Una continua ricerca nel miglioramento dei processi. Dall'ideazione del prodotto, alla sua produzione, comunicazione e distribuzione sul mercato;
  4. Un individuazione corretta del cliente di riferimento e quindi del mercato di sbocco del prodotto;
  5. Un etica comportamentale. Illustrata e comune a tutti i livelli aziendali;
  6. Una gerarchia chiara delle competenze e dei ruoli decisionali come operativi. Plasmata in primis sul rispetto e sulla dignità della persona e del lavoro;
  7. Un riconoscimento dello spreco come risorsa negativa. Negativa se non riconosciuto. Positiva se analizzato e contestualmente "eliminato";
  8. Un'ammissione (implicita) che la prima fonte di guadagno è l'ottimizzazione dei consumi. Pertanto il risparmio va inquadrato in un ottica di investimento futuro.
 
Si potrebbe certo continuare... ma per ora mi fermerei qui.
Ciò che va in ogni caso sottolineato... è che il fattore essenziale e di successo dello sviluppo economico...
...giace nell'idea di società che si ha in mente.
 
Se avrò in mente un dinosauro produrrò grandi foreste e uomini indifesi facili vittime dei predatori...
Allo stesso modo, però, dovrò prevedere anche un meteorite che potrebbe mandare tutto all'aria!
 
Spero di aver reso chiaro il concetto.
 
Ogni società viene edificata in base ai bisogni contingenti delle genti e delle eppoche in cui queste si trovano ad interagire.
Una società rurale vivrà di agricoltura.
Una industriale vivrà di catene di montaggio e suddivisione schematica del lavoro.
Una tecnologica vivrà di elaborazioni informatiche di inteligenze artificiali.
E così via.
 
Se vogliamo una società fondata sulla centralità dell'essere umano...!
...Allora sarà su di lui che ci dovremo concentrare.
 
L'essere umano, per sua natura, non rappresenta unicamente se stesso ma una comunità intera.
Che lo volgia o meno... ha bisogno di suoi simili.
E non solo per evolversi, svilupparsi, accrescere se stesso... più semplicemente per interagire... anche solo con lo sguardo ed il silenzio.
E' un fattore puramente chimico e biologico.
Non sono di certo io il primo ad osservarlo.
 
Edificare una società distruttrice intorno all'uomo... fatta di schiavitù del lavoro, oppressione del debito, insicurezza del futuro, paura della morte...
Non porterà alcuno da nessuna parte!
 
Abbiamo bisogno di luce e di speranza... avrebbe detto qualcuno.
Illuminato o religiosamente, intimisticamente perso nelle sue farneticazioni.
 
Io dico solo che abbiamo bisogno di un profondo esame di coscienza.
Alcuni di noi vivono sulle spalle degli altri.
Altri al di sopra delle loro possibilità.
Altri lavorando supinamente e per un interesse altrui.
 
Nessuna di queste azioni è un azione positiva, sana e soprattutto produttiva.
Ognuno è in qualche modo vittima del proprio essere e del proprio ruolo.
 
La centralità della persona sta nella condivisione.
Se non puoi condividere o non sei in grado di farlo... con gli altri... te stesso, le tue cose e le tue idee...
...la tua visione e comprensione della vita...
Non sarai in grado, oltremodo, di godere della stessa.
E non ti salverà l'accumulo di denaro o risorse.
Non ti salveranno il possesso o lo sfruttamento di un eccesso di benessere.
Non ti salverà il grido di sofferenza, il borbottio o le lamentele fine a se stesse.
 
Non ti salverà nulla... perché nulla ha realmente valore.
Siamo noi per convenzione a fornirglielo.
Quello che ha valore nel tuo oggi, potrà non averlo affatto nel suo domani!
 
Alla fine del ns viaggio saremo chiamati da noi stessi a trarre un bilancio della ns esistenza.
Come ogni bilancio economico sarà costituito:
da entrate ed uscite, costi e ricavi, attivi e passivi, conto patrimoniale e conto economico.
Unica differenza sarà che quel bilancio si riferisce alla ns presunta anima.
E questa in quanto tutt'ora intangibile e difficilmente ponderabile...
...ci esporra a rischi molto più alti nel rendimento e conseguente realizzo.
Sarà opportuno, allora, sottoscrivere un'assicurazione.
Un cosidetto Credit Default Swap sullo stesso rischio di "svalutazione"!
 
Peccato non ci sia nessuna assicurazione che possa difenderci dalla ns stessa coscienza!!!
 
 

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