La crisi dell'Euro e le cassandre d'oltre confine

01.08.2012 13:41

Autore: Elmoamf

 

Sono ormai mesi o più correttamente anni (se risaliamo alla presunta origine dell'attuale crisi economica) che discutiamo di soluzioni da ultima spiaggia.
Soluzioni per la salvezza dell'Euro in quanto moneta e dell'Europa in quanto Unica Nazione, non più un posticcio coacervo di Stati pseudo sovrani.
 
Era credo il luglio del 2006.
La bolla immobiliare americana, legata ai mutui subprime, iniziava a presentare i primi contorni di uno scenario apocalittico.
Scenario che si concluse (per utilizzare un eufemismo) con il teatrale collasso di Lehman Brothers, costretta nel settembre del 2008 a dichiarare bancarotta.
Da quel momento in poi l'economia non si è più ripresa.
Nonostante i proclami dei tecnocrati e quelli dei santoni delle banche centrali.
Le allegre politiche monetarie.
I trucchi, gli espedienti, gli inganni ed i raggiri dei vari speculatori (...o sarebbe più corretto dire sciacalli!) della finanza internazionale.
Nonostante i nuovi volti dell'elite politica.
I guru onnipresenti del passato e presente sogno Europeista e Mondialista.
Nonostante tutto ciò, quella crisi nata in sordina si è tratodda oggi nel peggiore spettro di recessione mondiale.
Di catastrofe sociale globale ed epocale.
 
Una catastrofe dipinta negli occhi dei popoli della periferia europea...in primis.
Costretti all'austerity...loro imposta da tecnocrati ed accademici prezzolati.
Classe dirigente che probabilmente non ha mai dovuto realmente combattere per la propria sopravvivenza o sussistenza.
 
Le speculazioni dei grandi ma soprattutto "Anonimi" investitori "Istituzionali"...
(le virgolette sono d'obbligo nell'indicare sistemi inaccessibili al popolo)
...hanno condotto scientemente alla spirale senza fine dei debiti sovrani.
 
Debiti artificiosamente creati, sapientemente elaborati e politicamente voluti.
Partite puramente contabili che hanno assunto successivamente un ruolo determinante sui destini della gente comune.
Individui, imprese, intere economie e stati legati al cappio dell'usura bancaria.
Gettati in pasto alle belve nelle arene moderne dei mercati di capitali.
Esposti al pubblico ludibrio, alla gogna mediatica del fallimento socio-esistenziale.
 
Ed oggi l'ennesima diatriba: Euro Si / Euro No
Come se tutto dipendesse realmente dal salvataggio di quest'effimera valuta.
La volonta politica sembra essere più quella dell'autodistruzione programmata che della salvezza delle istituzioni...umane!
 
Riprendo, di seguito, alcune righe da un articolo pubblicato stamane sul sito Wallstreetitalia.com, sul rafforzato asse Monti-Hollande:
 
 
 
 
 
segui qui il resto dell'articolo...
 
(Fonte Wallstreetitalia.com)
 
Questo è lo spettacolo delle marionette dell'Eurozona.
Troppo impegnati a parlare di alchimie monetarie sulle spalle di un economia reale fatta di stenti.
Ridotta al lumicino non per mancanza di capacità imprenditoriali o produttive o commerciali o sociali ma per scarsa liquidità.
Il Dio Denaro ha raggiunto il suo traguardo e conquistato il suo trono:
 
Il Trono della miseria umana!
 

 

 

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