La grande sfida

13.03.2012 11:46

Autore: Elmoamf

 
Entusiasti all'idea di partecipare, seppur solo emotivamente, allo spettacolo allestito nel monumentale stadio dello sport interstellare.
Teatro di mirabolanti eventi, fiera popolare delle umane genti, riunite come in un quadro idilliaco attorno ad un focolare domestico.
La cornice d'orata, luccicante, splendente, degna di uno consesso regale.
Addobbi floreali in festa adornano spalti gremiti.
Petali color pastello e nuvola si adagiano soavi sul manto erboso del campo da gioco.
Fluttuano lentamente attravesto l'aria, mossa da una brezza leggera dal profumo di pesco.
Tace il tempo, sospese nel vuoto le anime frementi e bramanti.
Avvolti in una immensità senza confini, dal carisma e da un candore folgorante.
Accecati da puro calore, liquido, fluido, morbido, brivido.
 
Siamo noi, gente di paese. Villaggio globale dalla patria perduta.
Apolidi, figli di nessuno. Abitanti universali di un universo spicciolo.
Miseri e umili vagabondi di mestriere.
Siamo noi, con le ns inquietudini. Le ns litanie e le quotidane infime vicissitudini.
Il ns sguardo perso nelle storie già passate, già vissute eppure sempre presenti e pressanti.
Siamo noi, il ns giorno ripetente. Il ns angolo di paradiso agognato ... agognante.
 
Percepiamo il ns incedere senza rumori di fondo. Monotono o forse afono.
Blandito dalla stereofonia perfetta, digitale, di un sistema tecnologico altro rispetto al ns reale cammino.
Spettatori appunto.
Spettatori di una storia che ci vede comunque protagonisti.
Attori felici, pungenti e disarmanti. Intenti e letali.
Svolgiamo compiti da utili qualunquisti. Professori ordinari nella banalità del mal.e.ssere.
 
Eppure non è questo che siamo.
Non è per questo che agiamo.
Non era per questo che siamo stati creati.
Perché di creazione si tratta.
Purà, semplice, logica, matematica, ineluttabile: creazione.
 
Siamo ad immagine e somiglianza. Siamo spirito Divino. Soffio dell'Altissimo.
Strumenti del divenire. Storia e metafisica. Unici nell'uno.
Particolari ultimi di un primo unico corpo.
Partecipanti di un unica entità e salvezza.
 
La grande sfida è il libero arbitrio.
 
La scelta è tutta ns.
Decidere se comprendere e partecipare della verità.
Decidere se capovolgere e dominare la verità.
O decidere di non decidere !
 
Morire è un atto volontario quando si sceglie la morte come uno spettro.
Lo spettro di un anima che non ama ...
... non amando sceglie, suo malgrado, di non abbracciare la vità !
 

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