Mi piacerebbe essere tra i pensatori che hanno cambiato la storia del Pensiero!

03.05.2012 15:39

Autore: Elmoamf

 

Perché?
Semplice, per egoismo o meglio per ego!
Un sano Ego!
Ossia ciò che risiede nel profondo dell'Io.
In alcuni scritti evangelici viene riportata la parabola dei "talenti".
A ciascuno viene dato un certo quantitativo di talenti che ad una data prestabilita dovrà essere restituito.
 
Nel libero mercato capitalista ciò comporterebbe un interesse!
Così anche nella parabola è necessario presentare alla restituzione delle migliorie.
 
Alla prova dei fatti e parabola permettendo, alcuni restituiranno il nulla, altri restituiranno con una maggiorazione, altri ancora restituiranno il pari.
 
Analizziamo ora l'artefatto: 
Con riferimento ai primi il significato è lampante ed immediato.
Costoro hanno consumato acriticamente ed indifferentemente tutto il loro possesso, noncuranti della necesssità di ricavarne alcun ché.
Con riferimento ai secondi il motivo è quantomeno implicito e palese.
Costoro hanno lucrato consapelvomente sul prossimo per ricavarne diritti e doveri, oneri ed interessi da utilizzare per l'acquisizione di un premio finale.
Con riferimento ai terzi l'analisi è desolante quanto ambigua.
Costoro non hanno avuto il coraggio di dissipare i loro averi al contempo non hanno avuto l'ardire di aumentare i loro guadagni sfruttando le loro opportunità.
 
Quali dei tre sarà suscettibile di salvezza?
I primi: Lussuriosi?
I secondi: Avidi?
I terzi: Succubi?
 
Oserei dire nessuna delle tre categorie che contemporanemente si macchiano di un peccato originale... quello della deresponsabilizzazione!
E per quale motivo?
Per quale motivo si dovrebbe definirli irresponsabili?
O, altrimenti, dovrebbero sentirsi tali?
 
L'analisi è tanto semplice quanto deludente, poiché l'istinto umano tende alla sopravvivenza sottostimando l'eternità, al pari e ai più sconfessata.
E' un'amara constatazione, giàcché la motivazione dell'esistenza è confusa dall'uomo con la caducità della propria materia.
La materia per l'uomo, prima ancora che terrena o spazio/temporale, è essenzialmente corporea.
In quanto tale essa è vittima del decadimento.
Nel fluire degli "eventi" essa assume forme "via e più" putrescenti.
Nel combattere infruttuosamente questo incedere morale, filosofico, ancestrale, scientifico e razionale, la materia stessa si disperde.
Rende l'umano una mera presenza/essenza corrosiva, disgregante.
In quanto tale l'umano stesso non è in grado di percepire se stesso come altro.
Morso o tentato o spinto da una simile conclusione l'umano considera se stesso alternativamente come vittima o carneficie.
Seguendo un copione improvvissato, spesso scontato, esso assume atteggiamenti ambiziosi quanto autolesionisti.
Esso assume il ruolo di ideatore ed artefice dei suoi misfatti.
Ossessioni che inevitabilmente lo porteranno all'auto distruzione!
 
Sarà!
Mi sovviene in una simile occasione l'ululato di un cane al suono di una melodia ipnotica!
Sarò sincerò: la mia ambizione di pensatore travalica il senso comune.
E non perché sia posseduto da una brama di successo, quanto perché sia io stesso istintivamente spinto da un desiderio...!
Irrefrenabile e non tattilmente percepibile...di vitale compenetrazione dell'essere e dell'esistenza!
 
L'aver vissuto, parallelamente, l'aver compreso, sporadicamente, l'aver intuito, parzialmente, l'aver sperimentato, occasionalmente, l'aver...
...visto concretamente.
Nulla di tutto ciò potrà restituirmi il possesso pieno della mia anima.
Sento di essere ancora una vittima sacrificabile.
Un baccello coltivato nei campi oscuri di Holliwoodiana immaginazione.
Eppure la Matrix trascorsa del decennio cinematografico passato, dovrebbe avermi insegnato qualcosa.
Ahimè non sono tuttora in grado di rendermene libero ed emancipato!
 
Troverete spesso e costantemente questi termini nel mio eloquio perché la loro radice filologica è fondamentale!
Fondamentale alla comprensione.
Fondamentale in ultimo alla compenetrazione.
Compenetrazione che dovrebbe essere obiettivo ultimo di ogni coscienza critica consapevole.
E..qui..torniamo..ulteriormente..su termini che ridondano..che ritornano..!?!
Mio caro lettore, non demordere.
E' in te il bisogno di conoscere.
In te il bisogno di espandere.
In te il bisogno di...
...coinvolgere, avvolgere, penetrare, abbracciare, sentire, amare, essere!!!
 
 

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