Siamo tutti "Crucchi"?

23.04.2012 14:34

Autore: Elmoamf

 

E' realmente l'Italia un paese di crucchi?
O sono i crucchi a trovarsi a loro agio in Essa?
 
Continuamente, ossessivamente, mi chiedo cosa spinge le persone, nelle circostanze più disparate, a comportarsi oltre la loro stessa decenza.
Per quale motivo? Così vivi di furore e di rancore!
Abbiamo forse sofferto noi tutti talmente da fanciulli... da odiare irreparabilmente oggi il prossimo?
Privazioni, coercizioni, limitazioni o presunte tali della ns infanzia ci autorizzano ad essere perfidi nella ns maturità?
Un interrogativo a cui, sinceramente, non saprei dare risposta!
 
O sono le circostanze, incontrollabili ed ai ns occhi inique, che ci rendono freddi calcolatori, purtroppo fallibili?
Non c'è grazia, non v'è conforto o solidarietà nel comportamento verso gli altri.
Solo disgraziata compassione, pietà misera, indignazione e sospetto.
 
Tutto è vanità e tutto è vacuità.
Ci alziamo al mattino appuntando sull'agenda del ns martirio la prossima vittima.
Per il solo gusto di rivalsa.
Per un malcelato senso di oppressione e soppressione.
Di sofferenza da alleggerire o sopportare scaricandola a ns volta e a ns modo sul ns presunto nemico di turno.
 
Quale assenza di valore può autorizzare questa perdita dell'anima?
Quale tormento o dolore o male estremo?
Non abbiamo più senso critico!
Quel senso che dovrebbe spronarci costantemente ad un esame di coscienza!
Forse, non lo abbiamo mai avuto, chissa?
Lennon un tempo cantava ironicamente del suo fantomatico guru:
"Tu fai uno stupido di ognuno di noi...Il mondo sta aspettando soltanto Te...!!
 
Perché dobbiamo arrenderci porgendo fiaccamente la guancia a questa infruttuosa constatazione?
Siamo soddisfacentemente lieti di apprendere la ns stupidità?
Di far tesoro, anzi, rendere omaggio alla ns inutilità?
Erigerla su di un altare sacrificale, donando Lei tutta la ns preziosa inteligenza?
E questo, forse, ci renderà giustizia...?
 
Siamo attori inconsistenti di una crisi planetaria.
Una crisi di solvibilità.
Nata dall'accumulo di debito.
Un debito andato oltre... al di là delle risorse a ns disposizione.
Un peso insostenibile.
Un modello di crescità non più adeguato ed oggettivamente anacronistico.
Un incapacità altrettanto diffusa di ammettere la sostanza dei fatti ed analizzarli per ciò che sono.
Di qui la necessità di addossare le colpe a qualcuno.
Di individuare un capro espiatorio.
E quale miglior capro espiatorio del ns immediato vicino?!
E quindi, immediatamente odiato, biasimato, incapace, inetto, corrotto e corruttore...
...bruciamolo sul rogo.
Siamo tornati alla caccia alle streghe di domenicana memoria.
La santa inquisizione dell'Austerity.
 
E tutto ciò si ripercuote con falce e martello sulla vita quotidiana di migliaia di minuscole persone, intrise di ignoranza, qualunquismo e perbenismo.
Mors tua vita mea... direbbero i latini... ora sepolti sotto cumuli di cenere ed ossa, sterco e cemento.
Al cospetto della veneranda morte con quale cestino di doni penseremo di presentarci:
Focaccine come cappuccetto Rosso o case di cioccolata come la strega di Hänsel e Gretel?
 
Quanto tempo ancora dovrà passare prima che il cuore ceda e che la mano disinteressata lo soccorra...
...per il solo gesto lieto della salvezza... dell'aiuto e conforto di un cuore altrui?
 
Mi chiedo quali sacrosanti diritti esigiamo...?
Per vivere infliggendo torture altrui?
Torture a cui noi stessi non ci siamo sottratti, preferendo subire... per libera scelta... solo per quiescenza?
 
Mi chiedo...?
Qual'è il mio sogno... di non esserne vittima anch'io!
 
 

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