La sincerità alberga sovente solo in colui che ha spirito di comprensione

05.08.2012 02:17

Autore: Elmoamf

 

Il titolo di questo scritto in origine differiva per un termine.
Inizialmente e contrariamente all'instintiva ispirazione, infatti, alla parola "comprensione" avevo preferito la locuzione "giustizia".
Riflettendo nello scrivere proprio in pochi istanti mi è parso più adatto e congruo, diversamenente, il termine "comprensione".
E già...perché la giustizia è un limite del genero umano mentre (per me) la comprensione è un universo infinito e perciò divino!
 
Successivamente leggendo, poi, si potrebbe anche eccepire sul perché abbia utilizzato il termine "sincerità" e non tanto quello di "verità" ?
Anche qui "banalmente" per lo stesso motivo!
La sincerità è un limite umano.
Limite che pertanto gli appartiene, mentre la verità è un assoluto...che sconfina inevitabilmente nel "divino".
Nel sovrannaturale e metafisico.
Elementi che del resto... Noi non siamo ancora in grado di padroneggiare!
 
Ed ecco qui la prima controversia, il primo attrito.
 
Da un lato la comprensione, oggetto del divino!
Dall'altro la sincerità padronanza o territorio dell'umano!
 
Come conciliare i due concetti in apparente antitesi?
 
Sarebbe come conciliare la verità con la giustizia: due terreni (ahimé... e per me...) diammetralmente opposti!
Opposti non per volontà ma per "necessità".
La necessità legata ai "confini" della stessa esistenza umana.
La giustizia, infatti, non è altro che espressione "giuridica" dell'applicazione della legge dell'uomo.
Della medesima giustizia...in senso divino...non ci è dato sapere, ancora, quali siano i suoi "schemi" o "motivazioni" di fondo!
...
In tal senso sfiderei anche le "supreme" autorità religiose in terra.
Le autorità indiscusse del ns misero tempo.
Affinché ogni autodichiarata autorità sia in grado di affermarne (o ammetterne!)...senza ombra di dubbio...il contrario.
 
Ben oltre inversamente la verità si propone e si espone.
In quanto...affine, equivalente, equipollente, omologa ... simile o medesima a quell'infinito ed eterno che ad ognuno di noi si prospetta... egli potrà essere...
La verità non è mera giustizia poiché la giustizia presuppone un castigo mentre la verità presupponte solo ed unicamente comprensione...!
 
Ed eccoci di ritorno al termine da cui sono partito: la comprensione!
 
Ho battuto molto il relativo tasto, oggi, con i miei simili (umani, naturalmente) affinché questo concetto fosse chiaro e metabolizzabile.
 
Comprendere non vuol dire giustificare, in modo assoluto!
Anche perché, come abbiamo visto, l'assoluto (per me) appartiene alla "Verità" e quella ahimé a noi ancora non appartiene.
Parimenti, però, comprendere vuol dire "immedesimarsi"!
Unico mezzo o strumento per potersi calare nei panni dell'altro.
Tentare o quantomeno (anche se sempre insufficientemente) provare a capire ciò che da un altro (spesso opposto) punto di vista...si possa provare...!
Nei confronti della vicissitudini dell'umana quotidianità.
Nei confronti delle "mediocri" difficoltà...
Come delle più ardue sfide che la Vita stessa ci pone.
Non è mai troppo tardi...per mettersi nei panni dell'altro!
E successivamente porsi un sano e cosciente esame di coscienza.
Sul proprio comportamento personale e su quello che avremmo adottato vestendo i panni di un altro.
Ecco qui, in poche semplici e risibili argomentazioni, la comprensione!
 
Comprensione frutto non solo di immedesimazione...
Comprensione frutto sopratturro di amore.
 
Amore per l'altro al di là di noi stessi.
Amore come beneficio della capacità di "compenetrazione" del prossimo.
 
Trattando termini di non immediata "percezione" mi limiterò però al concetto di (per quanto parimenti arduo) penetrazione...
Penetrezione delle necessità.
Penetrazione delle debolezze.
Penetrazione delle perplessità.
 
Perplessità a causa delle quali quel prossimo potrebbe essere vittima nell'esporsi...all'altrui pensiero o reazione...!
Penetrazione, quindi, delle fragilità del prossimo!
 
Perché proprio noi... perplessi esseri umani (così come siamo...ammettiamolo!) non saremo mai onnipotenti.
 
Proprio perché il ns obiettivo non deve (per me) essere l'onnipotenza ma la "banale" comprensione".
 
Io sono in quanto percepisco il mio circostante...ma se non fossi in grado di percepirlo?
Sarei Io lo stesso?
O non sarei nulla?
O sarei mio malgrado...pur non essendo in grado di "comprenderlo"?
 
In tal modo...le domande da porsi rasenterebbero l'infinito matematico e difficilmente saremmo in grado di poterlo assecondare.
Comprendere però è un aspetto peculiarmente umano anche se non sembrerebbe.
Immediato anche ad un primo, semplice ed unico sguardo.
L'istinto, in ognuno di noi insito, ci espone la luce là dove noi stessi tendiamo a "celarla" con i ns ancora oscuri inganni personali.
La capacità di comprendere però è in noi...nulla (ritengo) sarà in grado realmente di eliminarla...
 
Così come in noi risiede la volontà.
La volontà di essere!
Padroni del ns "intimo" intelletto.
Padroni del ns destino.
Destino ed intelletto spesso o sempre per noi sfuggenti.
Sempre e ns malgrado, però, per noi presenti!
 
Forse è quella stessa volontà che manca "inintezionalmente" in noi...nel coglierli.
 
Forse è per tal motivo che continuerò a consumarmi.
Imperterrito ed indifferente alle personali frustrazioni.
Indomito, nonostante le avversità sempre presenti.
A farlo notare, a quel mio prossimo che più prossimo non si riesca a dire o ad immaginare.
O a chi vorrà prendersi la briga...non sempre lieta...di voler ascoltare.
Pur rendendosi conto che l'ascolto sarà ancor più arduo, se lo si vorrà seguire...!
 
Noi, uomini di concetto per nulla siamo superiori... ad alcun Dio!
Tantomeno siamo o saremo mai inferiori ad alcun "punto" dell'esitenza...!
......
...
L'esistenza!
 
Per me l'esistenza stessa è Dio.
Io non ne sono, probabilmente, che una Sua misera parte!
 
Ma senza di me?
Cosa sarebbe Dio...se non una parziale creatura privata della mia "misera" presenza?
 
Riflettiamo, Signori... Amici miei...sul concetto di onnipotenza...di onniscenza...di atemporalità... di eternità!
E ci ritroveremmo così...tutti enormemente troppo piccoli di fronte a qualsiasi cosa essi vogliano o possano significare...!

 

 

 

Argomento: La sincerità alberga sovente solo in colui che ha spirito di comprensione

Nessun commento trovato.

Nuovo commento