L'accesso al livello medio d'educazione... un approccio filosofico

20.04.2012 15:50

Autore: Elmoamf

 

L'educazione è frutto della conoscenza o è la conoscenza ad essere frutto dell'educazione.
Con quale certezza possiamo affermare l'una o l'altra delle ipotesi.
Di certo non v'è nulla tranne la ns dipartita da questo mondo.
 
Certamente, sostenere che l'educazione sia un privilegio dovrebbe esser vero sino ad un certo limite.
E questo limite dovrebbe esser dettato da mere capacità economiche?
O... almeno, è giusto che alcuni ritengano che tale sia questo il presunto limite?
 
Tenterò di sostenere un ipotesi contro corrente.
L'educazione è frutto della consapevolezza.
E la consapevolezza è frutto del vivere oltre che della conoscenza.
 
Ora tu potrai vivere "ignorante", ossia ignorando l'esistenza e la cultura altrui.
Ugualmente potrai avere un alto livello di educazione.
Perché l'educazione è nell'implicito rispetto dell'altro: sia esso cosa od opinione.
Sia esso animale o persona.
Il rispetto è implicito nell'onesta della persona che semplicemente comprende il valore dell'altro e dell'altrui esistenza: materiale o immateriale.
 
Ora tu potrai vivere "erudito", ossia in completa coscienza della tua ed altrui esistenza.
Ugualmente potrai avere un alto livello di educazione.
Perché l'educazione non si misura nell'arroganza del sapere o nella saccenza.
Sia essa "umana" o "digitale", sia essa filosofica od empirica.
Il rispetto è conseguenziale nell'autodeterminazione di quella stessa coscienza, semplicemente elevata a valore universale.
 
Il sacrificato accesso all'educazione legato a "volgari" disponibilita economiche (monetarie) lo ritengo un falso ideologico.
Solo colui che inevitabilmente si ritiene schiavo di un sistema può supporre di non essere in grado di...
...di averne libero accesso!
Libero accesso all'educazione, come ad ogni sorta di conoscenza ed emancipazione, non può e mai potrà essere sinonimo di...
...accettazione di un verità altrui, meticolosamente ed artificiosamente elaborata.
Sofisticamente concepita o scientificamente e sapientemente costruita.
 
L'esplorazione della conoscenza, la matematica, la fisica e le sue proprietà... non sono patrimonio unico di un acclamata ed acclamante università!
La filosofia greca come il diritto romano...
... il rinascimento italiano come l'illuminismo intellettuale francese ed il romanticiso tedesco...
...il costituzionalismo anglosassone come il distacco dal materialismo di ispirazione orientale...
... il sufismo arabo come il naturalismo ed il tribalismo africano...
...il vocazionismo sudamericano come l'intimismo buddista o la karmica induista...
 
Liberamente sostengo che la cultura e la "conoscenza scritta" è ... prima ancora che letturatura ... è Vita.
Sono sincero!
 
Altrettanto liberamente sostengo che:
sia la cultura che la conoscenza scritta cosi come generalmente ed ufficialmente imposta...
...non siano Dogmi acriticamente da accettare.
Dogmi in assenza dei quali chi di noi non possa accedervi debba interiormente ritenersi inabile e pertanto indegno ed ignorante!
 
Non sarò certo io a definire ignorante il mio prossimo solo perché non scolarizzato.
Piuttosto sarò portato a definire ignorante colui che non sarà in grado di emanciparsi dal suo prossimo... scolarizzato o meno egli sia!
L'Emancipazione ha un significato assai elevato nel mio vocabolario.
Indica colui il quale è finalmente in grado di ragionare liberamente.
Con il proprio intelletto.
Che "Sà" quali siano i suoi reali bisogni e pur sapendolo è alla ricerca di un equilibrio che non contempli unicamente se stesso!
Colui che cerca l'aspirazione di ognuno.
Colui che non combatte per se stesso ma per la serenità altrui: del suo prossimo come del suo remoto.
Colui che sà di esistere solo per un attimo e solo per uno scherzo od un caso fortunato.
Eppure esiste e la sua esistenza è unica e nessuno potrà sostituirla.
Colui che nel momento esatto in cui ti incontra... esplode un sorriso... per la tua semplice presenza...
...perché la tua presenza è la presenza e l'esistenza stessa del mondo e dell'universo che lo circonda!
La tua presenza è il motivo della sua esistenza!
Quel motivo di esistenza che spesso non si comprende finché non si diviene genitori.
E non mi riferisco, in questo misero contesto, alla genitorialità fisica e/o biologica.
Tantomeno vorrei farne un vanto di orgoglio occidental omosessuale o occidental bigotto.
La genitorialità è, a mio umile parere, un patrimonio genetico.
E pertanto fa parte del ns sentire in quanto esseri umani.
A prescindere dai gusti o ruoli sessuali.
Nulla a che fare con le dispute falsate dal moralismo dominante... dalle dottrine di questa o quella scuola laica o religiosa.
La genitorialità è il sentire... il sentire di un amore incondizionato da nulla e da nessuno.
L'aver cura!
A prescindere!
Del...dal proprio prossimo... come e più...fossimo noi stessi!
Oltre noi stessi!
Il dare "financo" la propria vita per l'affermazione, la protezione, il sostegno, l'esaltazione, il riconoscimento, la protezione...
...per la vita di quacun altro.
La genitorialità è parte di noi stessi e solo noi possiamo celarla.
Per opportunismo o per ignavia o per indolenza o per egoismo o per... chissa...!
Sta ad ognuno di noi decidere!
 
Educazione!
Cosa sarà mai costei avrebbe affermato un Don Abbondio di provincia metropolitana, leggendo del suo Carneade!
 
E' vita e rispetto della stessa?
E' verità e sua compenetrazione oltre ogni impostura?
 
A voi...l'esame della vs unica coscienza!
Nel momento in cui sarete pronti ad effettuarlo!
In quel momento non sarete, non saremo... soli!
Perché nel riconoscimento di noi stessi di quello che realmente siamo...
In quel momento di delicata compenetrazione... di reale educazione...
Qualcuno sicuramente sarà con noi... seppur nella sua palpabile o impalpabile presenza!
Non saremo comunque soli!
 
Non bisogna aver paura...!
Bisogna procedere... a prescindere!!!
 
 

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