Non sono di molte parole

12.04.2012 18:44

Autore: Elmoamf

 

Non sono di molte parole.
Tutti dicono che sono una persona simpatica, ma io non mi sono simpatico.
Anzi, quando mi guardo allo specchio di solito distolgo lo sguardo.
Non sopporto di sentirmi osservato da me stesso.
Ogni tanto mi chiamo ma non mi rispondo mai e faccio finta che non ci sono.
Perché mi sono antipatico e non ho voglia di vedermi, né tanto meno di parlarmi.
No, non mi sono affatto simpatico.
Una volta mi ero molto amico ma poi tutto è cambiato, è successo qualcosa.
Qualcosa che non saprei spiegare e che paradossalmente non ricordo quasi più.
E già! Perché da quando non mi sopporto non ricordo quasi più nulla del mio passato, quello che trascorrevo insieme a me stesso.
Ora passo le mie ore in solitudine con lo sguardo perso nel vuoto.
Non rifletto sulle cose o le cose su cui rifletto non mi sembrano davvero importanti.
Le immagini create nella mente mi passano davanti e subito sbiadiscono.
Nessuna rimane fissa per il tempo necessario a metterla a fuoco.
Nulla mi appassiona e nulla mi emoziona.
L’unica mia emozione è il silenzio, a volte assordante a volte asciutto e pacato.
Prima sostenevo di essere felice ma non mi sono mai creduto.
Poi sostenevo di essere arrabbiato ma la rabbia passava troppo in fretta e si trasformava in apatia e rassegnazione.
Allora pensavo, ragionevolmente, di essere depresso ma la mia più che depressione era sano e sincero distacco.
Le mie ossessioni mi perseguitavano e mi rendevano prigioniero.
Ora so che non erano loro a tenermi in ostaggio ma ero io ad aver deciso di esserne tale.
Ostaggio di me stesso e delle mie ossessioni.
Così ho deciso di lasciarmi, di non frequentarmi più, di prendere un’altra strada.
Lontano da me e da tutto ciò che mi riguardava.
Il telefono all’inizio squillava in continuazione.
Ero Io che mi chiamavo ma non ho mai risposto.
Ho provato anche a cercarmi ma inutilmente.
Ormai ero deciso a non rivedermi più.
E così eccomi qua, finalmente libero dalle mie preoccupazioni, privo di pensieri e di ricordi.
E’ una sensazione a tratti sconvolgente che in alcuni momenti mi fa vacillare.
Come in equilibrio sull’orlo di un precipizio.
Cosa c’è in me?
Non saprei!
E’ una domanda che non mi pongo.
Non sono di molte parole.
Mi è sufficiente sapere che ogni singola parte di me faccia il suo dovere.
Non voglio neanche esserne cosciente.
Agisco d’istinto, quello di sopravvivenza, e ciò mi basta.
 

 

Argomento: Non sono di molte parole

Nessun commento trovato.

Nuovo commento