The Insider

11.05.2012 15:12

Autore: Elmoamf

 

Perché questo titolo?
Alcuni si staranno chiedendo...e forse me lo sto chiedendo io stesso?
 
In me è però la certezza!
Sia pur temporanea, come labile è ogni cosa al valor umano!
Facendo mio un artefatto appreso dall'ultimo capitolo della saga Terminator.
Esporrò di seguito la teoria dell'insider.
Quella particolare teoria attraverso la quale un sistema avverso non si combatte creando una nuova entità antagonista.
Più propriamente si osteggia e si abbatte attraverso l'infiltrazione di un componente.
Un componente appunto simile ma avverso nella sua medesima struttuta, entità o presenza.
Tale componente verrà ritenuto generalmente ed ingenuamente innoquo, poiché dall'aspetto familiare e totalmente indifeso...suo malgrado.
Maggiormente, infatti, egli apparirà incompreso, più efficace sarà la sua penetrazione.
Questa tattica, ahimè..., è la tattica frequentemente ed indubbiamente utilizzata dal...definiamolo "invisibile nemico".
Quel nemico che ci troviamo a dover oggi affrontare, alla cieca e all'arma bianca.
Quel nemico che chiamiamo spesso banchiere, politico, magnate o crumiro di una qualsivoglia casta od oligarchia.
Nazionale od Internazionale.
 
Signori, Sigh!
Adottiamo la stessa tattica!
Palese deve essere il ns immediato agire e alla luce del sole.
Perché?
Perché coloro che agiscono nell'ombra saranno portati a pensare che si celerà qualcosa nel ns agire, persino nell'istante in cui quell'agire si renderà palese.
Essendo il depistaggio una strategia abitualmente utilizzatata da coloro che vogliono deviare: attenzione, comprensione e conoscenza dei fatti.
Conseguenzialmente come depistaggio sarà percepito il comportamento sospetto ed arrendevole dell'insider.
Talmente deviante che, al fine, non si sarà in grado di comprendere realmente se tale devianza sia reale o meno.
Se il comportamento deviante sia sincero o se la sincerità di comportamento sia realmente un inganno.
All'insider stesso non è dato sapere quale sia il suo ruolo ultimo.
Pena il fallimento della sua missione.
Si prenda ad esempio la inestimabile trilogia cinematografica nota grazie all'Hollywoodiano personaggio di Jason Bourne.
Egli stesso è inconsapevole di se stesso, della sua missione, della sua stessa esistenza.
Nel momento esatto in cui percepisce e quindi realizza la sua essenza...ad essa si ribella scatenando il caos.
Un caos non previsto ma prevedibile dall'elite di controllo.
Quell'elite che, ha torto o ragione, si riteneva o si ritiene infallibile.
Infallibilmente spinta alla realizzazione della perfezione.
La perfezione della propria stessa esistenza e conseguenzialmente di ogni esistenza ed universalità altrui.
Nel momento stesso in cui una siffatta ed arrogante elite realizza che la sua preminenza è di fatto una dipendenza altrui...
Una dipendenza da condizioni non effettivamente presumibili, codificabili e pertanto statisticamente non desumibili in modo definitivo ed aprioristico...
In quello stesso istante tutto crolla!
Tutto banalmente, celermente, tristemente, crudemente, fatalmente crolla.
Crolla perché non v'è sacrificio o amore o condivisione in quell'intento di possesso.
Crolla perché non v'è verità in quell'essere.
Un essere che non è esistenza ma solo parassitismo.
Un essere che non è assoluto, pertanto universale,,,parte infinita del tutto.
Un essere che è simbioticamente parziale!
Parziale a se stesso come parziale all'esatta creazione vitale di cui percepisce solo la sua misera identità negando le altre.
Se solo fossimo disposti a porci questo reale pensiero e quesito...!?
Quante teorie e quante fantasticherie verrebbero dissolte...inequivocabilmente!
Non possiamo e non saremo mai in grado, nonostante l'assolut-ismo, di tale affermazione, di rendere noi stessi il creato...!
Semplicemente perchè ne siamo una singola parte.
Ed in quanto unica...non sostituibile!!!
Anche da coloro che pretendono, a buon (legale) diritto, di sostituirsi a noi stessi e alla ns stessa fragile coscienza:
Anima!!!

 

 

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